LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA

La C.A.A. nasce negli anni Settanta in Canada e negli Stati Uniti, inizialmente era usata per incrementare le abilità comunicative di bambini, in particolare quelli con esiti di Paralisi Cerebrale Infantile, in cui vi era disuguaglianza tra linguaggio espressivo, che appariva gravemente insufficiente, e linguaggio ricettivo.

Negli anni Ottanta, la C.A.A. si diffonde maggiormente in seguito alla nascita dell'Associazione Internazionale di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (ISAAC, associazione composta da professionisti, utenti e familiari).

Pian piano la C.A.A. amplia i propri ambiti di intervento al ritardo mentale grave e ad altre tipologie di disabilità con disturbi della comunicazione associati, ed ai gravi disturbi di comprensione del linguaggio.

Con il termine Comunicazione Aumentativa e Alternativa si indicano le strategie che possono semplificare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà, temporanee o permanenti, ad utilizzare i più comuni canali comunicativi.

  • Aumentativa perché si riferisce all'espansione delle capacità comunicative tramite tutte le modalità e tutti i canali a disposizione.
  • Alternativa in quanto si intende tutto ciò che è alternativo alla parola, quindi codici sostitutivi al sistema alfabetico, per esempio: figure, disegni, fotografie, simboli, etc.

La C.A.A. non è quindi sostitutiva del linguaggio orale e non ne inibisce lo sviluppo quando questo è possibile.

La C.A.A. non è una tecnica, ma un approccio da impiegare in tutti i momenti e luoghi della vita della persona.

La C.A.A. è tutto quello che aiuta chi non può parlare a comunicare; essa integra qualsiasi altro intervento riabilitativo ed educativo.

Non ci sono prerequisiti minimi necessari nel bambino, non c'è un livello cognitivo minimo, o di gravità, o di età al di sotto del quale è sconsigliato iniziare.

La C.A.A. ha l'obiettivo di mettere ogni persona con bisogni comunicativi complessi nelle condizioni di poter effettuare delle scelte, esprimere un rifiuto, un consenso, raccontare, esprimere i propri stati d'animo, influenzare il proprio ambiente e diventare protagonista della propria vita.

La C.A.A. non si fonda sull'esercizio, ma su esperienze di reali comunicazioni offerte alla persona con bisogni comunicativi complessi.

E' importante per una buona riuscita del progetto di C.A.A., la partecipazione alle sedute dei partner comunicativi e di frequenti momenti di confronto con gli operatori di riferimento.

I sistemi di C.A.A. sono efficaci se, oltre a essere accompagnati da un training rivolto alla persona con bisogni comunicativi complessi, sono condivisi e supportati dalla maggioranza delle persone che fanno parte dei contesti maggiormente frequentati, al fine di evitare una “separazione” tra i vari ambienti di vita.

L'intervento deve essere focalizzato sull'interazione e sulla comunicazione, sul miglioramento della comunicazione funzionale e della competenza comunicativa.

La C.A.A., è un sistema multimodale, utilizza tutte le competenze comunicative della persona, includendo le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, i segni, la comunicazione con ausili e la tecnologia avanzata.

Tra gli strumenti utilizzati negli interventi di C.A.A. vi sono:
  • etichettatura
  • passaporto
  • tabelle di comunicazione
  • VOCAs (Vocal Output Communication Aids)
  • software di comunicazione che si utilizzano con il Personal Computer (PC)


ETICHETTATURA

L'etichettatura consiste nel posizionamento di simboli nell'ambiente. Lo spazio organizzato ed etichettato facilita la persona poiché fornisce stabilità e controllo.

L'etichettatura permette di esporre il bambino e il contesto ad un codice rappresentazionale condiviso e ne facilita l'uso, soprattutto in entrata.


PASSAPORTO

Il passaporto è uno strumento che consente ad un persona con difficoltà comunicative di presentarsi, fornendo informazioni pratiche e utili in una forma completamente personalizzata.

Vengono selezionate le informazioni fondamentali che gli altri che interagiscono con lui devono conoscere.

Permette inoltre di condividere rapidamente le strategie efficaci per superare o evitare le difficoltà. Il passaporto può essere sotto forma di un libricino, ma può essere anche un porta foto o un cartellone; è accattivante, piacevole da vedere, rapido da leggere, arricchito di foto ed immagini e soprattutto è pratico e funzionale; è scritto in prima persona e il linguaggio rispecchia lo slang e le espressioni usate dai coetanei.


LE TABELLE DI COMUNICAZIONE

La persona indica (adoperando le modalità che la compromissione rende possibili) i simboli contenuti nella tabella per comunicare con gli altri.

Le tabelle di comunicazione vengono costruite valutando un insieme di aspetti simultaneamente, come ad esempio: la selezione del vocabolario e gli aspetti fisici e sensoriali della persona con bisogni comunicativi complessi.

I diversi messaggi contenuti nella tabella possono essere rappresentati in modi diversi: oggetti concreti, miniature di oggetti, simboli grafici (foto, disegni), lettere o parole.


I VOCAs (Vocal Output Communication Aids)

I VOCAs sono sistemi dedicati alla comunicazione che non necessitano di essere collegati ad un PC.

Possono avere un solo pulsante o più pulsanti fino ad arrivare a dispositivi molto simili alla tastiera di un PC. Su ogni pulsante è possibile applicare un simbolo (un'immagine, una parola, etc). La pressione di ciascun tasto provoca l'ascolto di un messaggio preregistrato che corrisponde al simbolo posto su di esso.


I SOFTWARE DI COMUNICAZIONE

Sono dei programmi legati al PC che permettono di riprodurre sullo schermo le tabelle di comunicazione. Ad ogni cella della tabella è possibile associare un simbolo e l'uscita in voce.

I prodotti software godono delle potenzialità sempre crescenti del computer e dell'enorme capacità di elaborare e memorizzare dati.

Questi programmi non hanno limitazioni nel numero di messaggi disponibili, né per quanto riguarda i tempi di registrazione; la selezione delle caselle in cui è contenuto il messaggio che si vuole comunicare può avvenire tramite modalità diverse (tastiera, dispositivi di puntamento, sensori).

E' importante sottolineare che gli interventi di CAA sono percorsi che non sempre arrivano a raggiungere gli obiettivi prefissati nel breve periodo. Specialmente nel caso di soggetti che soffrono di patologie congenite, il potenziamento o lo sviluppo delle competenze comunicative, compresa la motivazione a comunicare, divengono obiettivi irrinunciabili.


Il percorso che lo studio KALEIDOS propone parte dunque dai bisogni comunicativi della persona.

Gli strumenti che vengono forniti devono essere adattati alle esigenze attuali del paziente, ma al tempo stesso devono essere flessibili ed evolversi nel tempo parallelamente all'evoluzione della persona in tutti i suoi aspetti (cognitivi, emotivi, sociali, etc.).


Tecniche psicoterapiche

  • Ristrutturazione Cognitiva
  • Rilassamento muscolare progressivo di Jacobson
  • Desensibilizzazione Sistematica (DS)
  • Training Comunicazione Assertiva
  • Rieducazione pattern respiratori e attività fisiologica di base (Bio-Feedback)
  • Esposizione allo stimolo (esposizione graduata in vivo ed enterocettiva)

Ambiti d'intervento

  • DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (Intervento intensivo ABA, Training Individuale e di Gruppo per l'implemento delle Abilità Socio-Emotive)
  • PSICO-PATOLOGIE DELL'ETA' EVOLUTIVA (ADHD, Disturbi del Comportamento, Disagi Emotivi)
  • DISTURBI D'ANSIA E ATTACCHI DI PANICO
  • DISTURBI DEL TONO DELL'UMORE
  • ATTIVITA' DI FORMAZIONE PSICOLOGI, MEDICI, GENITORI, EDUCATORI

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Ultima modifica: 23/06/2016

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